Risparmio energetico. Consumi ridotti. Prodotti a basso impatto ecologico. Questo tipo di terminologia è ormai entrato a far parte del nostro dizionario e influisce decisamente sul nostro quotidiano. Infatti, ogni volta che il consumatore medio si trova a dover fare un acquisto di tipo tecnologico o che richieda l’impiego di elettricità per funzionare, la sua decisione viene inevitabilmente influenzata non solo dal prezzo iniziale del prodotto da comprare ma anche dai potenziali consumi di tale prodotto. Anche nel nostro settore, quello delle grattugie elettriche, vogliamo pertanto capire quali sono i costi iniziali e affrontare il tema dei consumi cosi da avere un’idea più chiara per poter fare il nostro acquisto in totale serenità.
Costi iniziali
Il prezzo delle grattugie elettriche varia sensibilmente in base al modello: per un buon prodotto destinato ad un uso domestico il prezzo oscilla tra i 20 e i 70 Euro, mentre per i modelli professionali si può arrivare anche ad un costo superiore ai 300 euro. Ovviamente essendoci un enorme divario bisognerà riflettere bene su che tipo di prodotto stiamo cercando per le nostre esigenze.
Gli aspetti da valutare a per capire se il prodotto ha un buon rapporto qualità/prezzo saranno:
- materiali di fabbricazione
- accessori in dotazione
- assistenza fornita dalla casa produttrice
- possibilità di lavaggio dei singoli pezzi
Come sappiamo molto bene, un grosso risparmio iniziale spesso comporta un’aggiunta di costi successivi, ad esempio a causa dei materiali che si deteriorano velocemente o per la mancanza totale di accessori che andranno quindi acquistati separatamente.Inoltre se acquistassimo un prodotto sconosciuto o già datato potremmo non riuscire poi a reperire i pezzi di ricambio e quindi doverlo sostituire interamente nel caso si dovesse rompere qualcosa. E’ consigliabile inoltre affidarsi all’esperienza di marchi leader nel settore in quanto questi marchi assicurano prodotti di qualità e assistenza in caso di malfunzionamento, tutte caratteristiche che permetteranno di evitare costi aggiuntivi. È sicuramente possibile trovare prodotti economici e di qualità discreta tra i brand meno noti, tuttavia potremmo trovarci di fronte all’assenza di un servizio di assistenza in caso di prodotto difettoso.
Una volta deciso quale sarà la grattugia più adatta alle nostre esigenze, e alle nostre tasche, cerchiamo di capire quali saranno i consumi ai quali andremo incontro.
Alimentazione
Le grattugie elettriche ad uso domestico sono quasi sempre alimentate a batteria, tranne i modelli ibridi ispirati alle grattugie professionali.
I modelli migliori di grattugie elettriche sono quelli che dispongono di una batteria ricaricabile, è necessario tuttavia fare attenzione alla sua autonomia, al tempo di ricarica ed alla possibilità di sostituirla se danneggiata. Per fare un esempio: Una buona grattugia media che si ricarica in 8/14 ore e può grattugiare fino a circa 1,5 kg di prodotto, avrà un’autonomia di circa un’ora e mezza. Di norma è sconsigliato acquistare prodotti alimentati a batterie usa e getta, poiché presuppongono una spesa aggiuntiva costante e offrono in genere prestazioni meno efficienti.
Potenza
Solitamente nelle grattugie più semplici si parte da una potenza di circa 10 Watt per arrivare ai 500 Watt delle grattugie professionali.
Ovviamente in base alla potenza potremo osservare prestazioni nettamente differenti: una grattugia elettrica con una potenza bassa ad esempio non potrà grattugiare formaggi molto stagionati o pane secco , mentre un prodotto con una potenza elevata triterà con facilità anche alimenti più duri come croste di formaggio ecc.
I prodotti migliori per un uso domestico sono sicuramente quelli con una media potenza e molto maneggevoli, mentre chi prevede di fare un utilizzo intensivo dell’apparecchio dovrebbe optare per una macchina alimentata a cavo che può raggiungere una potenza più elevata. Per queste ultime ricordiamo comunque di fare attenzione oltre al consumo, anche alla lunghezza del cavo. Questo aspetto spesso sottovalutato ci potrebbe portare ad essere scomodi nell’utilizzarla, soprattutto visto che si tratta di un apparecchio destinato ad un uso intensivo.
Classe energetica
Ultimo aspetto, ma non meno importante, da tenere presente è la classe energetica dell’apparecchio che stiamo acquistando.Più quest’ultima risulta essere alta (A+++ è il massimo) e minore è la quantità di energia elettrica consumata. Con costi bolletta luce ovviamente inferiori.
Per fare il calcolo consumo elettrodomestici è sufficiente moltiplicare la potenza in Watt del singolo apparecchio per le ore di utilizzo, dividendo poi il risultato per 1.000. In questo modo si ottiene il dato in kWh del consumo, che si potrà moltiplicare per il prezzo medio dell’energia. Se si intende calcolare il consumo annuo, invece, bisogna moltiplicare il consumo giornaliero per il numero di giorni di utilizzo degli apparecchi durante l’anno, moltiplicando successivamente il risultato ottenuto per il costo energia.
Ora che abbiamo tutte le informazioni necessarie possiamo procedere al nostro acquisto optando per la grattugia elettrica più adatta alle nostre esigenze.